In molte località della Valle Camonica i cereali rappresentano una coltivazione d’eccellenza, che grazie all’attività locale di recupero e valorizzazione sono divenuti nel tempo prodotti richiesti e molto apprezzati.
Dai campi dell’Alta Valle a quelli dell’Altopiano del Sole, è rinomata in particolare la produzione di uno dei cereali tipici di montagna: la patata. In queste zone infatti il prezioso tubero viene coltivato da decenni, lungo i declivi dei terreni drenanti e ghiaiosi in piccoli appezzamenti, dove a primavera inoltrata è possibile notare i suoi inconfondibili fiori bianchi. Nel paese di Ossimo grazie a uno storico locale, è stato eseguito un impegnativo lavoro di salvaguardia della famosa varietà San Carlo, da sempre nota per le sue proprietà orgalottiche e coltivata già a metà dello scorso secolo esclusivamente in queste zone. Fra le varietà più diffuse, vi è anche la patata di Monno, ingrediente principale di molte ricette prelibate e gustose.
Il cereale più tipico della Valle Camonica resta tuttavia il mais, da cui si ricava uno dei cibi alpini per antonomasia: la polenta. Nel fondovalle pianeggiante, a Pian Camuno e a Malonno, sui terrazzamenti di Berzo Demo e di Ceto, ogni angolo è favorevole alla crescita del mais. La venerazione per la polenta deriva dal fatto che in passato, come la patata, veniva usata per sfamare gli abitanti nei momenti di carestia e povertà. Oggi viene accompagnata con ogni pietanza: non solo carne in umido o selvaggina, ma anche primi piatti, come si usa a Breno con i caicc, i caratteristici enormi ravioli. Anche qui è in atto il recupero delle varietà locali, forse meno produttive ma più adatte alle nostre montagne. Una volta raccolto, il mais ancora in pannocchia viene lasciato per qualche mese a seccare sui solai - li si vede ancora con le pannocchie attorcigliate l’una alle altre - e poi sgranato e portato a macinare nei mulini che costellano la valle.
Fra i cereali apprezzati del territorio camuno vi è anche la farina di segale, frequentemente impiegata in forneria e in pasticceria. Ciambelle, deliziosi biscotti e paste fresche di segale arrivano in tavola e vengono condite con i sughi robusti di selvaggina o burro e formaggio Silter